E certo, è un dettaglio. Ma, al di là che si tratti di “tè greco”, mi colpisce per la sua “nebulosità”. Mi colpisce in negativo, per quanto riguarda la resa estetica, direi. È un dettaglio folto, troppo folto dove le linee ascendenti si perdono verso il basso per l’eccesso di loro presenza. E verso l’alto non spiccano. Come un pezzo musicale talmente saturato nelle frequenze medio basse da non permettere reale sfogo (drammatico, epico, quel che si vuole) verso quelle alte.
Esattamente. Potrei anche ipotizzare un effetto voluto dal fotografo. Resta però il fatto che la resa estetica è confusa, troppo compressa. Il quasi triangolo di acqua nella parte alta fa lo stesso effetto. Insomma l’immagina pare schiacciata dall’alto e troppo fitta nella parte bassa e in quella mediana.
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fa da pendant alla foto di ieri,“un’altra foto di rami”.
è il “tè” greco…
(a Creta… ?)
Proprio a Creta. Complimenti!
grazie (ma non era difficile)
E certo, è un dettaglio. Ma, al di là che si tratti di “tè greco”, mi colpisce per la sua “nebulosità”. Mi colpisce in negativo, per quanto riguarda la resa estetica, direi. È un dettaglio folto, troppo folto dove le linee ascendenti si perdono verso il basso per l’eccesso di loro presenza. E verso l’alto non spiccano. Come un pezzo musicale talmente saturato nelle frequenze medio basse da non permettere reale sfogo (drammatico, epico, quel che si vuole) verso quelle alte.
… è l’ opposto di quello che accade nell’altra foto di rami
Esattamente. Potrei anche ipotizzare un effetto voluto dal fotografo. Resta però il fatto che la resa estetica è confusa, troppo compressa. Il quasi triangolo di acqua nella parte alta fa lo stesso effetto. Insomma l’immagina pare schiacciata dall’alto e troppo fitta nella parte bassa e in quella mediana.