Questioni di “letteratura”
Questa rubrica si chiama “Filosofia del fumetto”. Fondamentalmente vorrei scriverci, periodicamente, quello che mi passa per la testa, a proposito di fumetto. E siccome i miei interessi sono teorici, parlerò soprattutto di teoria. Questo non vuol dire che non parlerò di singoli testi. Potrà anche capitare che qualcosa di quello che scrivo possa assomigliare a una recensione. Ma le recensioni in senso stretto credo che non le farò. Se parlerò di un testo specifico sarà perché vi ho trovato un motivo di interesse più ampio, o anche solo per cercare di capire perché mi è piaciuto (o perché, viceversa, non mi è piaciuto). Ovviamente anche l’estetica del fumetto ha cittadinanza qui.
Ma inizierò con un tema ontologico, ovvero relativo a cosa il fumetto è. Ho sposato anch’io, ma con giudizio, la definizione prattiana del fumetto come letteratura disegnata. Ho preferito però parlare piuttosto diletteratura a fumetti: a rigore, la definizione letteratura disegnata comprende anche ambiti che fumetto non sono, come il picture book, per esempio, ovvero quel tipo di libro illustrato (quasi sempre per l’infanzia) in cui, come nel fumetto, le immagini hanno un ruolo narrativo indispensabile, ma il testo verbale le accompagna in modo diverso che nel fumetto.
Letteratura a fumetti, dunque, intendeva sottolineare che l’insieme della produzione fumettistica costituisce un corpus cartaceo (spesso librario) che esiste per essere letto…
Prosegue qui, su Fumettologica, da oggi ogni due settimane, indicativamente.
Innanzitutto, bentornato!! è passato un secolo dal suo ultimo interventi sui Fumettti(in rete).
Naturalmente sono d’accordo su tutto…. come potrebbe essere diversamente???
E allora il Domandone: Blueberry lo “devo” leggere nella nuova ristampa(quella dalla gazzetta) o mi tengo la collana Eldorado(ed nuova frontiera)?? Qual’è il Testo “migliore”??
Rinnovo la mia stima
Alessandro da PIsa
Purtroppo non l’ho vista la ristampa della Gazzetta. A priori diffido un po’ delle ristampe da allegati ai quotidiani, ma ce ne sono state anche di buone. Io la collana “Eldorado” comunque me la terrei stretta