 Winsor McCay, “Little Nemo”, 1905
Storia del fumetto e della graphic novel
Professori: Daniele Barbieri
La storia di una forma espressiva che è ormai da tempo uscita dall’infanzia e sta producendo una serie di capolavori. Dai fumetti americani pubblicati sui quotidiani, ai giornaletti settimanali o mensili, al fumetto colto e alle graphic novel. 120 anni di storia della cultura visiva, nel mondo e in Italia.
Programma: La nascita del fumetto e il fumetto americano sino agli anni Trenta; Il fumetto americano dopo la seconda guerra mondiale; Il fumetto in Europa: Francia, Inghilterra e Italia sino agli anni Cinquanta; La rivoluzione degli anni Sessanta: l’underground negli USA, Diabolik e Linus in Italia; Il fumetto argentino e il fumetto giapponese: Hugo Pratt, Hector Oesterheld e Osamu Tezuka; Il fumetto colto in Francia e Italia negli anni Settanta e Ottanta: Moebius e Andrea Pazienza; La rivoluzione del fumetto americano: Frank Miller e Alan Moore. Will Eisner e l’invenzione della graphic novel; Il fumetto (popolare e colto) dagli anni Novanta a oggi, e la centralità di Bologna.
Università Primo Levi
inizio 14/03/2013 |
Giovedì 15.30 – 17.30 |
incontri 8 |
Contributo di €. 62,00 |
Succ. Univ. Primo Levi |
via Polese, 22 Bologna |
Per informazioni e iscrizioni: http://www.universitaprimolevi.it/corsi.asp. (Nel modulo di ricerca, sotto la voce Professori, cercare “Barbieri”)
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Dalla timeline di Daniele Barbieri
Daniele Barbieri - Autore20/11/2020 @ 16:20"Il fumetto nasce umoristico, poi si tinge di fantastico e di avventura. Nell’umoristico il paesaggio è di solito poco rilevante; nell’avventura è funzionale al racconto, pura descrizione della situazione affrontata dall’eroe. A partire dagli anni Sessanta del Novecento ha inizio però una trasformazione espressiva, e progressivamente, sempre di più, il racconto psicologico, su base interiore, prende piede nell’ambito del raccontare a fumetti, prima mascherato come forma particolare di avventura o di umorismo, poi sempre più autonomo, sempre più genere a parte, definitivamente sancito dall’avvento del formato graphic novel. Questa trasformazione coinvolge anche il ruolo del paesaggio, che non è più solo sfondo degli eventi, contestualizzazione narrativa, diventando a sua volta un protagonista espressivo, una forma simbolica."
https://animaloci.org/il-fumetto-note-sparse-sul-ruolo-del-paesaggio/ Daniele Barbieri - Autore20/11/2020 @ 16:18"... L’idea di design nasce insomma insieme all’idea di progetto sociale. Non è certo un caso che siano, quelli, gli stessi anni in cui altre idee di trasformazione razionale della società, basata su un progetto, si stavano facendo avanti, prima tra tutte il marxismo. Pur senza il radicalismo del progetto di Marx, quello di Morris apparteneva alla stessa categoria: era infatti incentrato sul
mostrare come fosse possibile progettare, razionalmente, un diverso e migliore modo di vivere...."
https://www.ocula.it/files/OCULA-24-BARBIERI-Soglie-e-ideologia-del-progetto.pdf
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