
Nel post di questo sabato non commenterò una foto mia. Voglio invece rendere testimonianza di un piccolo gruppo di foto che mi sono state regalate a Natale dal suo autore, un mio parente, Livio Asperges, insieme con una breve descrizione del contesto in cui sono state scattate, che potete leggere qui sotto. Siamo negli anni Sessanta, in Mauritania. Livio, che si trova là per lavoro, accompagna un suo conoscente, Attilio Gaudio, giornalista ed etnologo, a visitare un villaggio degli Imraguen, una popolazione che vive di pesca, sfruttando una singolare tecnica che prevede la collaborazione dei delfini.
Dal link a Google Maps potete osservare in che razza di territorio vive questa gente. E poi, qui sotto, dopo aver letto il testo di Livio, guardate le foto. Arrivano da un altro tempo (cinquant’anni fa) e da un altro mondo. I colori e anche un po’ la nitidezza sono stati mangiati dagli anni. Ma forse anche per questo, guardandole, a me sembra di fare un tuffo in un’altra realtà.

Cliccate sulle foto per ingrandirle.

              
|
Su Facebook
Dalla timeline di Daniele Barbieri
Daniele Barbieri - Autore22/02/2021 @ 18:37When this happens, it's usually because the owner only shared it with a small group of people, changed who can see it or it's been deleted. Daniele Barbieri - Autore10/01/2021 @ 22:02When this happens, it's usually because the owner only shared it with a small group of people, changed who can see it or it's been deleted. Daniele Barbieri - Autore24/12/2020 @ 17:59When this happens, it's usually because the owner only shared it with a small group of people, changed who can see it or it's been deleted. Daniele Barbieri - Autore20/11/2020 @ 16:20"Il fumetto nasce umoristico, poi si tinge di fantastico e di avventura. Nell’umoristico il paesaggio è di solito poco rilevante; nell’avventura è funzionale al racconto, pura descrizione della situazione affrontata dall’eroe. A partire dagli anni Sessanta del Novecento ha inizio però una trasformazione espressiva, e progressivamente, sempre di più, il racconto psicologico, su base interiore, prende piede nell’ambito del raccontare a fumetti, prima mascherato come forma particolare di avventura o di umorismo, poi sempre più autonomo, sempre più genere a parte, definitivamente sancito dall’avvento del formato graphic novel. Questa trasformazione coinvolge anche il ruolo del paesaggio, che non è più solo sfondo degli eventi, contestualizzazione narrativa, diventando a sua volta un protagonista espressivo, una forma simbolica."
https://animaloci.org/il-fumetto-note-sparse-sul-ruolo-del-paesaggio/
Post recenti
-
Sull’affaire Scozzari-Fumettibrutti
-
Per “Scuola di fumetto” n.112, 2019: L’antinarrazione di Philippe Druillet
-
Dopo Mafalda
-
Da “Scuola di fumetto” n.111, 2019: Moebius e il passo del mito (di nuovo)
-
Testo e processo. Pratica di analisi e teoria di una semiotica processuale
-
Vocalità, visione e scrittura, romanzo e romanzo a fumetti
-
Storie di polli e di donne sedute
-
La navigazione pericolosa (o di Renata Morresi)
-
Piccole corone di spine. Nota critica di lettura a Franca Mancinelli. Premio Bologna in lettere
-
Da “Scuola di fumetto” n.110, 2018: Elogio dell’influenza (o di Marco Corona)
-
Scrivono di me, su Bologna in Lettere
-
Video: l’immagine e il racconto, da Giotto a Zerocalcare
-
Da “Scuola di fumetto” n.109, 2018: Alex Raymond e il passo del mito
-
Letteratura a fumetti? Tra una settimana il mio nuovo titolo in libreria
-
Tensione e ricorrenza nella poesia di Silvia Secco
-
Da “Scuola di fumetto” n.108, 2017: “Building Stories” e il male di Chris Ware
-
“Posso?”, editoriale di Daniele Barbieri per Versante Ripido
-
L’immagine contro il soggetto. Due graphic novel contemporanee
-
Da “Scuola di fumetto” n.107, 2017: Alberto Breccia: il bene e il male tra pennello e pennino
-
Così scrivono del mio libro
|
Some Books of Mine ------------------  ------------------  ------------------  ------------------  ------------------

Il libro che sta alle spalle del blog
L'altro libro che sta alle spalle del blog










|
Commenti recenti